martedì 29 marzo 2011
non sembrava..
ma è stata una fatica. e me ne accorgo perchè nel periodo ho trascurato alcuni lati importanti della mia vita pensata. ma quando ieri sera ho messo su Chet Baker e Gerry Mulligan at Carnegie Hall 1975, quando mi sono allungato alla libreria per cercare il libro da rileggere, quando ho preso Viaggio a Salamanca di raffaele nigro,anno 2001 quando mi sono accorto che erano le 01,24, e credevo fossero si e nò le 23.00, quando ho finito l'uvetta sotto grappa, e aspettato un sonno che non arrivava ho capito che ero tornato ai ritmi della solita vita. ho spento la luce, cercando nella memoria il sogno da sognare.
domenica 27 marzo 2011
fatto.
è stato un bel momento catartico. dopo un periodo di preparazione, ed un mesetto di prove, abbiamo presentato lo spettacolo. Senza battage pubblicitari o urla e clamori, ma con un passaparola quasi carbonaro ad amici e colleghi di cui ci interessava un giudizio. un giudizio che non fosse mediato dall'educazione ma onesto. per me è stato un momento importante, mi ha rinvigorito, fatto ritornare la voglia di dire la mia, e di poterla dire con le parole giuste, voglia di tornare in piazza in maniera diversa da come facevo a vent'anni. più consapevole e con una storia alle spalle, che mi farà parlare anche per gli amici che non ci sono più, parlare ad altre età, spiegandogli che abbiamo sbagliato qualcosa, perchè non era sicuramente questo di adesso il mondo che sognavamo. e vedere se insieme ....... certi che l'unico l'inizio può essere sempre e soltanto facendo la propria parte e che da lì...
domenica 20 marzo 2011
ritorno
non era un silenzio,stavo solo preparando un momento importante.
sul blog non ne avevo parlato perchè è un gioco, ma lo scorso anno avevo preparato con due amici musicisti uno spettacolo alla gaber, usando vecchie canzoni, dik dik, camaleonti, corvi, dove raccontavo in maniera ironica una vita come tante,la mia, in paese, prime cotte, amici e impegno e dove ci prendevamo in giro.
in questo inverno abbiamo pensato ad uno spettacolo più strutturato ed organizzato.
sempre alla gaber e mi sembra venuto ottimamente.
e' pronto, si chiama ragazzi di strada, noi siamo
http://www.bruttbrothers.it/
e lo presenteremo venerdi 25 marzo alle ore 21.30
al teatro dell'albero a san lorenzo al mare.
io dico che può essere una bella serata.
sul blog non ne avevo parlato perchè è un gioco, ma lo scorso anno avevo preparato con due amici musicisti uno spettacolo alla gaber, usando vecchie canzoni, dik dik, camaleonti, corvi, dove raccontavo in maniera ironica una vita come tante,la mia, in paese, prime cotte, amici e impegno e dove ci prendevamo in giro.
in questo inverno abbiamo pensato ad uno spettacolo più strutturato ed organizzato.
sempre alla gaber e mi sembra venuto ottimamente.
e' pronto, si chiama ragazzi di strada, noi siamo
http://www.bruttbrothers.it/
e lo presenteremo venerdi 25 marzo alle ore 21.30
al teatro dell'albero a san lorenzo al mare.
io dico che può essere una bella serata.
venerdì 4 marzo 2011
su spunto
prendo lo spunto da Adriano (maini) e da memorie e con parole d'altri chiedo:
"Ma la scrittura è un rifugio
o il principio della rivolta?"
e per non finirla lì dico anche, sempre con parole d'altri:
"Il mondo è diviso in due parti
chi ha letto Don Chisciotte e chi non l'ha letto."
altra differenza non conosco.
"Ma la scrittura è un rifugio
o il principio della rivolta?"
e per non finirla lì dico anche, sempre con parole d'altri:
"Il mondo è diviso in due parti
chi ha letto Don Chisciotte e chi non l'ha letto."
altra differenza non conosco.
giovedì 3 marzo 2011
diciamoci
un vecchio amico grande vecchio, mi ha regalato uno stupendo cd " summertime in sanremo" '1969" Larry schneider sax, con dodo goya al basso.
ed io in ascolto sfoglio i blog che leggo quotidianamente.
il flusso magico di note mi svela il desiderio di bellezza che ha Pia, con fasce e narcisi, risposta di necessità al brutto che ormai dilaga.
la foto della fascia è di marco lorenzi, e la foto mi dice del suo rispetto alla memoria, alla fatica del passato familiare. che è anche il mio.
anche se nel mio c'è il magagliu peugeot a trei denti.
come è anche desideri mio il sentimento di Pia.
poi scappo su alberto, guardando i suoi paesaggi e le sue buone aires..............,
ridendo mi dico, due punti, minuscolo, milan l'è prop in gran milan.
ed io in ascolto sfoglio i blog che leggo quotidianamente.
il flusso magico di note mi svela il desiderio di bellezza che ha Pia, con fasce e narcisi, risposta di necessità al brutto che ormai dilaga.
la foto della fascia è di marco lorenzi, e la foto mi dice del suo rispetto alla memoria, alla fatica del passato familiare. che è anche il mio.
anche se nel mio c'è il magagliu peugeot a trei denti.
come è anche desideri mio il sentimento di Pia.
poi scappo su alberto, guardando i suoi paesaggi e le sue buone aires..............,
ridendo mi dico, due punti, minuscolo, milan l'è prop in gran milan.
sabato 26 febbraio 2011
questo tempo.
per metabolizzare lo svago del periodo festival,
mi sono organizzato un periodo un pò più impegnato.
su consiglio di un Amico ho letto un saggio di salvatore settis,(paesaggio costituzione cemento, e per recuperare l'errore di non aver fatto presenza a san biago per Latouche, mi sono letto la scommessa della decrescita.
sottofondo musicale con santana, anni 73 75, per intenderci quello di lotus e love devotion e welcome....
ed le sere leggendo scivolavano verso notti magiche.
ed io scivolavo dentro una magia, che mi dava una consolazione.
sulle note di going home, leggendo ilona viene con la pioggia di mutis ho avuto come l'impressione che quando si capisce qualcosa è troppo tardi,
e che forse è così la vita.
che le cose si devono capire tardi, dopo.
e questo pensiero era una consolazione.
mi sono organizzato un periodo un pò più impegnato.
su consiglio di un Amico ho letto un saggio di salvatore settis,(paesaggio costituzione cemento, e per recuperare l'errore di non aver fatto presenza a san biago per Latouche, mi sono letto la scommessa della decrescita.
sottofondo musicale con santana, anni 73 75, per intenderci quello di lotus e love devotion e welcome....
ed le sere leggendo scivolavano verso notti magiche.
ed io scivolavo dentro una magia, che mi dava una consolazione.
sulle note di going home, leggendo ilona viene con la pioggia di mutis ho avuto come l'impressione che quando si capisce qualcosa è troppo tardi,
e che forse è così la vita.
che le cose si devono capire tardi, dopo.
e questo pensiero era una consolazione.
domenica 20 febbraio 2011
chiedo scusa per il ritardo...
ma il ritardo non era voluto.
quando scherzo dico che castaneda è il mio secondo filosofo preferito ( e che il primo è ponzio pilato) ma scherzo proprio.
castaneda che ho letto ai vent'anni, ed ho riletto prima dei cinquanta l'ho ritrovato in parecchio del mio pensare.
questa è una cosa che riletta mi è stata al cuore come la prima volta.
Qualsiasi strada è solo una strada,
non c’è nessun affronto a lasciarla se è ciò che il cuore ti chiede di fare.
Tutte le strade sono uguali,
non portano da nessuna parte.
Nella vita ho percorso strade lunghe e corte.
E non sono andato da nessuna parte
Ma le strade hanno un cuore
Se lo ha e’ una strada buona
Se non lo ha non serve a niente.
Entrambe le strade non portano da nessuna parte
Ma una ha un cuore e l’altra no.
Una porta ad un viaggio lieto,
l’altra ti farà star male.
Una rende forti,
l’altra indebolisce.
quando scherzo dico che castaneda è il mio secondo filosofo preferito ( e che il primo è ponzio pilato) ma scherzo proprio.
castaneda che ho letto ai vent'anni, ed ho riletto prima dei cinquanta l'ho ritrovato in parecchio del mio pensare.
questa è una cosa che riletta mi è stata al cuore come la prima volta.
Qualsiasi strada è solo una strada,
non c’è nessun affronto a lasciarla se è ciò che il cuore ti chiede di fare.
Tutte le strade sono uguali,
non portano da nessuna parte.
Nella vita ho percorso strade lunghe e corte.
E non sono andato da nessuna parte
Ma le strade hanno un cuore
Se lo ha e’ una strada buona
Se non lo ha non serve a niente.
Entrambe le strade non portano da nessuna parte
Ma una ha un cuore e l’altra no.
Una porta ad un viaggio lieto,
l’altra ti farà star male.
Una rende forti,
l’altra indebolisce.
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