domenica 15 gennaio 2012

la notte le parole*

ho bisogno che piova.
per una calma.
ho come una ansietà che non mi spiego.
e ormai molte notti che non dormo.
e molte mattine che mi trovano sveglio ma non stanco, ed in fermento.
ed anche le letture non mi danno la pace che vorrei.
poi guardando le albe sul mare..........

...pochi confini e troppi orizzonti?

*il titolo è citazione di biamonti che leggo rileggo e leggo quando stò come stò.

mercoledì 11 gennaio 2012

dal silenzio

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..non mi piace più il natale con i suoi annessi..

..credo che l'italia istituzionale sia in mano alle mafie alle lobby ed alle chiese.

..in questi ultimi anni mi sono "rinchiuso" in campagna, con gli amici, nella famiglia, con i libri un po' di musica ed un po' poca bicicletta.
ma mi manca qualcosa.
qualcosa che dia un senso sentito e un 'ne vale la pena'.

e queste righe sono una voce nel mondo dove passo più per leggere che per scrivere.

l'impegno politico c'è stato; (dal consiglio comunale fino a consiglio provinciale) e dai tempi di liceo quando anche gli slogan erano da ideali veri (e rimasti) fino a 7 anni fà nella politica dove le parole servivano a nascondere interessi comuni dei politicanti, ma inutili per la qualità della vita della gente.

in queste feste ed in questo momento politico mi sono chiesto un "CHE FARE" di memoria....
e visto che mi hanno aggiunto 5 anni lavorativi (togliendomi un desiderato futuro agricolo) la prima risposta è stata: ripartire.
dalla cultura,; e al volo ho pensato :" rileggere Thomas Mann o Don Chisciotte?"
e ripensare anche un ritorno all'impegno politico nella istituzione locale,,,

e durante le riletture elaborare.....

PENSATO.

........... comincierò dal Don Chisciotte.
(alternandolo a Latouche.)