martedì 29 marzo 2011

non sembrava..

ma è stata una fatica. e me ne accorgo perchè nel periodo ho trascurato alcuni lati importanti della mia vita pensata. ma quando ieri sera ho messo su Chet Baker e Gerry Mulligan at Carnegie Hall 1975, quando mi sono allungato alla libreria per cercare il libro da rileggere, quando ho preso Viaggio a Salamanca di raffaele nigro,anno 2001 quando mi sono accorto che erano le 01,24, e credevo fossero si e nò le 23.00, quando ho finito l'uvetta sotto grappa, e aspettato un sonno che non arrivava ho capito che ero tornato ai ritmi della solita vita. ho spento la luce, cercando nella memoria il sogno da sognare.

3 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Quando si é in grado di apprezzare la grande cultura, in qualche modo la si vive!

gimmi ha detto...

Il passaggio all'ora legale e l'uva sotto grappa, mescolati assieme, fanno proprio l'effetto di farti credere che sia un'ora e invece è un'altra ;-)

Alberto ha detto...

Certe volte il tempo, quello del momento, che passa e non ci si accorge, fa brutti scherzi. Il tempo dell'orologio spesso non coincide col "nostro tempo".