venerdì 16 settembre 2011

dopo un poco..

E' stato un silenzio legato al non p/voler inneggiare alla lotta armata, come una delle possibili risposte alle provocazioni quotidiane e continue della politica del governo.
ed anche se la letteratura, gli amici , la musica e la campagna sono state ottime medicine, mi sembrava di svicolare dai veri contingenti problemi, Per parlare d'altro, anche se importante.
così agosto è scivolato e settembre stà scivolando.
i giorni mi hanno portato negli orti badalucchesi, in discussini notturne con gli amici ( ci pareva di essere ritornati agli anni settanta), a serate cantate quasi da professionisti raccontando storie e in Salento terra ormai adottata.
ora che ho anche finito la vendemmia ( ottima e abbondante) è ora di riepilogare e vedere cosa si farà di questo inverno , da dove partire e dove andare, per poter conquistare la "nostra" PRIMAVERA

1 commento:

filo ha detto...

Ciao Jean, bentornato. Intanto è meglio ponderare con lucidità e freddezza che lasciarsi coinvolgere dalle provocazioni, tenere in serbo le forze migliori per quando ci sarà bisogno di cambiare e ridare a questo paese la dignità che gli spetta e un governo credibile.
Hai immagazzinato tante ottime riflessioni che saranno utili presto.
Ciao