domenica 10 luglio 2011

per dire..

...che poi trovi banale una cosa che fai sempre, e ne parli mai.
per dire della doccia all'aperto, in campagna, fifti i lavori, d'estate, con la gomma da innaffiare "appesa aa 'toeppia' ( pendente dalle viti che fanno pergolato)...
..... e per sapone un tetto di stelle????
no. no. no.
per sapone la grande vecchia grossa saponaccia di marsiglia, il parallelepipedo quasi impossibile da tenere in mano che serviva al beodo (oggi non ci si và più)per lavare lenzuola e stracci.
e che ancora oggi si trova in molte campagne dove viene usato per lavarsi capelli e corpo.
ed è un momento gratificante.
che mi riporta indietro per una dolce malinconia, e con il piacere degli occhi chiusi mi fà sentire parte integrante di un ciclo naturale che partendo dal ricordo dei nonni arrivva fino ai ciliegi ed ai pappataci.
che grande felicità qualunque ricordo!!

6 commenti:

Lara ha detto...

Ciao Gianni, il bello è che io ricordo benissimo la "saponaccia" di Msrsiglia e anche il odore.
Ancora non riesco a ricordare però dove e quando l'ho vista e forse anche usata.
Come mi piacciono i tuoi scritti, grazie!
Lara

pia ha detto...

Capisco.

Adriano Maini ha detto...

Devo andare troppo indietro nel tempo per poter dire che ho fatto una cosa analoga alla tua ...

Filo ha detto...

Ecco un bel vantaggio della modernità,per fortuna oggi le "bügareire" non ci sono più.

MarLor58 ha detto...

Provato!! Con la pigna di alluminio e la gomma da 1 pollice.

Ricordi..... mi sono imborghesito, ora doccia 'normale' (anche perchè allora non avevamo il bagno in casa), bagnoschiuma ed accappatoio.
Ciao a tutti.

Alberto ha detto...

Sapone di Marsiglia? E quello che si faceva con i fondi dell'olio?