venerdì 20 maggio 2011

ancora vento largo..

lo stò rileggendo, e mi ha colpito un passaggio che avevo "diciamo" sorvolato.
"A che pensa?"
"Sono idee, tristi. Non ho più voglia di bere."
E' stata come un'illuminazione. Ci ho visto molto di più di uno scambio di parole, ci ho visto un vero e proprio approccio culturale al vino ed al suo mondo.
a quello che il vino dovrebbe essere; tant'è che poche righe prima si legge
"Cosa beviamo?" rispose " Bevo solo vino vostro, del posto, è aspro ma con un fondo..."
Ecco il vino momento dell'incontro , della fratellanza e dell'appartenenza.
Che perde il valore positivo di comunicazione nel momento triste.
vino che nel momento triste diventa " diverso" ed inutile.
quanta vita e quanto cuore per arrivare a queste vette di profondità.
grazie, e ancora ciao,
francesco.

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