sabato 18 dicembre 2010

mi sono rallentato

Finite le olive (in anticipo sui tempi soliti), arrivato il freddo, in attesa della luna di gennaio per le potature pomeridiane,mi sono rallentato.
ho recuperato il lavoro in ufficio,
ho ripreso le letture ed ho visto, a casa, qualche bel film.
mi sento pronto per le uscite natalizie con gli amici, e già mi vedo con loro, gli occhi sbronzi all'alba puntati al sol dell'avvenire, sperando non siano i soliti CASINI furbi, ma che un frullo d'ali ed un colpo di VENDOLA soffi via un bel po' di vecchiume.

ah.... che bello "quando sembravano vere anche le utopie" ed io che c'ero, ricordo, volevo senz'altro un mondo meglio di così.
voglio anche dire che a me è andata bene;
ma non sono contento completamente.
lo voglio dire per i tanti amici che non ce l'hanno fatta,che non hanno avuto la stessa fortuna e che poi non abbiamo aiutato per non dire dimenticato.

una volta arrivati la lotta si è fatta solo dialettica, alla scrivania.
davanti ad una tazza calda di caffè

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