domenica 31 ottobre 2010

sortilegio

Piove.
giro a vuoto in casa, che è presto.
Leggo, sfoglio, metto a posto giornali e appunti.
in sottofondo, con attenzione Nelson di Paolo Conte, come suggerito da Marlor. Fortuna che l'uliveto è già pronto per la raccolta, con le reti stese sotto.

Guardo fuori, il mare.
Torno in giro per le stanze. non mi ci vedo in casa la domenica mattina, rischi l'abbiocco mentale, e ripenso:" dentro sono frenetico."
non riesco a stare.
e mi accorgo di cose che sapevo.
E' la campagna che cambia passo.
quando vai in campagna è lei che ti detta i tempi; per la tua necessità, se nò non la reggi nò la "giornata".
in campagna si segue un ritmo più lento che è un adeguamento al suo ritmo.
la natura non fà salti.

l'ufficio invece ormai mi fà solo saltare, per darti un'apparenza di efficacia, penso io; per farti pensare che essere diversi dal passato e di verdi dai ritmi del passato sia migliorare.
penso anche che pensiamo meno, perchè abbiamo fretta, e che non sia solo colpa della fretta
che pensare meno aiuti chi ci dà i tempi
i tempi ce li danno (mi piace ripetere D A N N O, non solo voce del verbo dare)
la famiglia (rileggere Engels)
il lavoro (quello dipendente da altri)
la società che vivi, intendendo la nostra, potere e informazione e oggetti.

ma qui mi fermo , per ripensare ai passi lenti che mi portano,(le mattine che posso) in MEOSU, l'uliveto, o in FRAITUSA, vigna e orto, con mia madre e mio padre, parlando di ........non mi ricordo cosa, ma parlando e ..........ridendo

1 commento:

MarLor_58 ha detto...

E piove ancora il giorno dopo.. e tanto. Solo iniziato mettere reti, appuntamento frantoio gio 11 nov. Oggi cervicale e mal di testa dall'alba, niente pranzo, niente cena, neanche possibilità lettura :(((
Domattina ovviamente in forma per ufficio, m.e.r...!!
Aspettiamo la prossima settimana di ferie per suddetto svago/incombenza agro-bucolica.
Altra giornata passata come ufficiale G. Drogo, di comune lettura Buzzatti.
In sottofondo ulteriore ascolto di "Nelson". Ciao.