domenica 3 ottobre 2010

è ora..

l'assenza dal blog ha, tra gli altri sensi, anche il significato di un piccolo allontanamento dalla vita reale, in questi e di questi ultimi tempi.
ma non dalla vita tutta.
ho fatto letture e riletture che hanno generato riflessioni e buoni sentimenti.
ho ascoltato musica da pensare e altra che ha creato sottofondi adeguati ai pensieri
fisicamente ho terminato la vendemmia peggiore che ricordi io.

stò ritornando alle voglie ed ai desideri e alla rabbia.
stò ritornando
anzi,
sono già arrivato.

2 commenti:

filo ha detto...

Passare da un'attività mentale a un intenso lavoro fisico mantiene in allenamento i muscoli del cervello e del corpo e a non perdere il contatto con la realtà, che poi è quello che conta.
Oddifreddi, il matematico, nel suo blog su Repubblica, ha detto che la letteratura è per gente che non ha niente da fare e tempo da perdere e che a furia di leggere storie si diventa preda di contastorie.
io non sono d'accordo.
Ciao Gianni.

zefirina ha detto...

tornare alle voglie, ai desideri e alla rabbia non significa forse essere vivi???

allora bentornato