questo è stato un  periodo... di dolce ma faticosa fatica.
 
MATTINO ufficio , noiosa routine ma di impegno costante.
POMERIGGIO vendemmia, dura, e prova fisica anche per la fretta di fare e finire
SERA impegni casalinghi e familiari.
NOTTE Cortazar (che stò finendo) dove leggere è un continuo tornare indietro a rileggere, per conpiacersi di una descrizione, per sorridere di aver capito un aggancio, stringere i pugni per non aver visto in prima lettura quel bellissimo pensiero ed un passaggio intelligente (come tutto il libro alla fine) , e tornare indietro ancora  a rileggere...
 
e poi a notte fonda stanco..
penso...
cosa c'entrano il lavoro, la vendemmia, con la vita?
 
per capire poi con un po' di tristezza che però anche questa è vita....
anche se mi toglie dal pensiero e dal pensare, dalle serate a discutere di vita e sensi della vita  e del mondo; per cercare un senso o almeno dirselo.
 
e poi addormentarsi con un filo di malinconia. 
 
perchè Cortazar mi dice "  ma pensare serve alla vita?"