giovedì 22 luglio 2010

un bel giorno per....

per chi sarà fortunato come il me di adesso...
..calata della sera, seduto ad un tavolo sulla campagna, cinque vecchi amici, pane di triora con pomodoro e cipolla e olio nostrum, e capire discutendo nei propri di ognuno punti di vista che non c'è bisogno di sopravvivere a niente.
che l'unico nemico è, sarà il tempo.
e che noi non si finisce come persone, ma come generazione, chè questo viaggio noi cinquantenni e più lo stiamo facendo insieme, e per quanto diversi si possa essere lo sembriano soltanto perchè ci sono raffiche di vento che ci sparpagliano o ci hanno sparpagliato prima.

e come stò bene e come mi piace quando ad un tavolo con la tovaglia di plastica in campagna mi vengono questi pensieri.
ed ho rivoglia di bere vino nostrum, brindare alle antiche sere ed alle musiche lontane.

hasta siempre e ..come mi piace dire alla fine di ogni serata
.....tout se tiens.

3 commenti:

pia ha detto...

Belìn, Gianni, ma il mio numero di telefono ce l'hai... In quel viaggio ho diritto di partecipazione, con i gomiti ben appoggiati sulla tovaglia di plastica, un pezzo di quel pane di triora magari pegàu cun in pò d'agliu de vesàgo, olio nostrum, vino nostrum ecc ecc...
Invece mi trascuri ed io mi destreggio come posso tra mugugni e magagne: bèlu amigu!!!

Alberto ha detto...

Cundigliun (anche con l'aglio) e vino, anche se non è del nostro, con i piedi sotto un tavolo in campagna è un bel programma. Non se ne sta andando una generazione, se ne sta andando tutto un mondo, in parte se n'è già andato. Ciao.

Filo ha detto...

Santo cielo, Gianni, ma hai ancora tutta la vita davanti! Piacevole scacciare la malinconia con gli amici nei luoghi in cui ti senti più radicato.
Ciao.