ieri è cambiata la luna.
si può tornare a potare gli ulivi, e quest'anno per la seconsa volta ripianterò nell'uliveto
quattro o cinque mandorli.
l'avevo già fatto ma i cinghiali, attirati dal profumo della corteccia me li hanno sradicati (rancati).
questa volta li cinterò,
voglio che ci siano nell'uliveto, come facevano d'abitudine i nostri vecchi, per dare un pò di fruttato e mandorlato all'olio.
cosa che ho visto in tutti gli uliveti della Puglia e mi ha rispinto al fatto.
il fatto che io dia alla pianta solo dell'ammonio; legato al fatto che non vengono innaffiati mi dovrebbe dare, visto che la frangitura a Montalto è fatta "aa moda di vegli", un olio come quello che mangiava il mio trisbisnonno/a.
e giovedi a bruja e brocche.
e venerdi cu l'è de magru stoccafissu cun e patate buglìe caa peuglia
per stasera solo buonasera
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2 commenti:
Alla ricerca dei sapori perduti. Auguri.
Grazie per aver messo il mio link tra i blog che ti piacciono, davvero gentile.
Il tutto per sfatare chi va poetando l'abbandono, i gerbi e le sbuire: andare, fare, esserci è la sola controindicazione!
Bravo Garabondo...
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