domenica 10 luglio 2011

per dire..

...che poi trovi banale una cosa che fai sempre, e ne parli mai.
per dire della doccia all'aperto, in campagna, fifti i lavori, d'estate, con la gomma da innaffiare "appesa aa 'toeppia' ( pendente dalle viti che fanno pergolato)...
..... e per sapone un tetto di stelle????
no. no. no.
per sapone la grande vecchia grossa saponaccia di marsiglia, il parallelepipedo quasi impossibile da tenere in mano che serviva al beodo (oggi non ci si và più)per lavare lenzuola e stracci.
e che ancora oggi si trova in molte campagne dove viene usato per lavarsi capelli e corpo.
ed è un momento gratificante.
che mi riporta indietro per una dolce malinconia, e con il piacere degli occhi chiusi mi fà sentire parte integrante di un ciclo naturale che partendo dal ricordo dei nonni arrivva fino ai ciliegi ed ai pappataci.
che grande felicità qualunque ricordo!!

giovedì 7 luglio 2011

agcom

quando il vero potere si accorge che esiste qualche forma di democrazia, soffre.
l'ha pensato per i blog anche se non li conosce bene , e li soffre.
noi sappiamo che sulla rete trovi tutto ed il contrario di tutto, e sei tu a scegliere, in maniera meno passiva della Televisione, ed una volta scelto puoi dire la tua come puoi, e come vuoi.
questo è importante, che puoi dire, e sappiamo , che anche da una cavolata può venire fuori un pensiero nuovo e che può facilmente andare, espandersi e toccare coscienze, intelligenze e non.
e che ti ritorna, accettato, criticato discusso, analizzato.
e questo ti aiuta a sapere di più, capire anche gli altri e poi scegliere.
SAPERE. CAPIRE. SCEGLIERE
verbi che non piacciono a chi è delegato a scegliere, capire e sapere.
ancora di più DI QUESTI TEMPI DISSENNATI,
che l'ideologia non la trovi più neanche a Roma (Vaticano compreso, per dirlo)

martedì 5 luglio 2011

inizia il secondo semestre..

ed o ci sono.
la campagna è quella bella che piace a me.
pomeriggio tardi ad innaffiare, raccogliere fagioli e zucchine.
tra pochi giorni i pomodori.
le giornate sono lunghe e chiare, portano tante pensate e spero amici alla tavola.
quest'anno poi c'è una novita, dopo 50 estati cantate tra amici,
provo a portare in piazza un po' di impegno, ad uso di chi ci verrà ad ascoltare,
un teatro canzone che stà piacendo e che diverte molto anche noi, permettendoci di cantare vecchie canzoni, raccontare storie che dicono più di quel che dicono.
riportando in piazze vecchi amici e compagni, com'era una volta, prima che la televisione ci ingabbiasse le sere.
e se possibile ritornando a discutere e confrontarci.
può sembrare incredibile, ma finiti gli spettacoli la gente si ferma, ci chiede e discute, prendendo spunti dalle citazioni dalle canzoni e dai ricordi comuni.
senza nostalgie, ma con tanta voglia di perdere la notte a parlare.
speriamo possa essere l'inizio di una voglia.... e che diventi di tanti.... e ritorni di tutti